Mantenere una corretta postura quando ci si siede a studiare aiuta a prevenire l’affaticamento della vista e riduce anche problemi legati a collo, schiena, spalle e polsi. E’ molto importante sedersi correttamente per leggere un libro, per stare davanti al pc, per scrivere e quando si è a scuola per guardare la lavagna. Ci sono alcune regole fondamentali che, se seguite, contribuiscono notevolmente al benessere visivo. Ne abbiamo parlato con il nostro esperto, l’optometrista Claudio Aldegheri.
Quale è la postura migliore da tenere quando si legge da un libro e quale da un pc? C’è differenza?
Sì, c’è differenza ed è rappresentata dalla distanza. Innanzitutto è importante ricordare che la postura corretta da assumere vuole la testa inclinata verso il basso, perché agevola i movimenti oculari. La distanza da tenere per leggere un libro deve essere la stessa che c’è tra il gomito e il palmo della mano del bambino. Se invece si usa il pc bisogna fare una distinzione tra computer portatile e computer fisso. Se si sta usando un computer fisso, si deve considerare come distanza la lunghezza del proprio braccio fino al polso, mentre se si usa un computer portatile o un tablet si dovrà tenere come distanza dallo schermo, la stessa che passa tra il proprio gomito e la propria mano.
Restando in tema di pc, quali sono i consigli per una corretta visione davanti allo schermo?
E’ importante utilizzare sedie con schienali regolabili in altezza, è fondamentale che la corretta posizione da seduti sia di 90°, e lo stesso angolo dovrà avere anche il gomito che appoggia sulla scrivania. La tastiera dovrà essere inclinata di 5-10° e il mouse deve permettere un movimento a mani e polsi senza tensioni. Il centro dello schermo deve essere più basso rispetto alla linea dello sguardo.
Tornando alla distanza, qual’ è la migliore da tenere affinché i bambini con deficit visivi non avvertano fastidio agli occhi guardando la lavagna?
Tutti i test visivi vengono eseguiti a tre o cinque metri, quindi tendenzialmente direi che sono queste le distanze corrette. Però più che la distanza è fondamentale che all’interno di una classe gli studenti vengano fatti cambiare di posto spesso. Questo permette a tutti di stare a distanze diverse e, se la vista è ottimale, è chiaro che lo scolaro non avrà nessun tipo di problema né a stare a due metri, né a cinque. Il consiglio che do sempre alle maestre, quando si fa rieducazione visiva con i bambini, che lo scolaro che porta gli occhiali ed è miope, è meglio che stia seduto nei primi banchi.
Anche impugnare la penna nella maniera sbagliata può incidere sulla postura e sulla vista del nostro bambino?
E’ importante impugnare correttamente la penna e c’è un solo modo per farlo, perché ci permette di tenere dritta la schiena e mantenere la distanza corretta e stare seduti come si deve. Impugnare la penna nella maniera sbagliata ci decentra e costringe gli occhi a lavorare nella maniera sbagliata.
Se un genitore ha bisogno di aiutare il proprio bambino a imparare e mantenere una postura corretta, si può rivolgere all’optometrista?
Da diversi anni ci occupiamo di aiutare i nostri clienti, insegnando loro ad assumere e mantenere una corretta postura. Si tratta di consigli che riserviamo sia per gli adulti che per i bambini. Prima si comincia ad assumere una corretta postura e meglio è. Se i genitori aiutano i bambini a tenere dritta la schiena, già in età prescolare, ovvero prima dei sei anni, è facile che i problemi legati alla vista o alla postura non si verifichino. Prima però di iniziare qualsiasi attività con il vostro optometrista di fiducia è fondamentale farsi visitare da un’oculista e ripetere la visita almeno ogni anno, se non ci sono problemi o deficit. Anche per la salute degli occhi la prevenzione è fondamentale.
Ottica Benetti è a disposizione con i consigli del nostro esperto sulla postura corretta da tenere quando si studia con un libro o con il computer e vi aspettiamo nei nostri negozi per verificare l'efficienza visiva